Il suo 2022 era iniziato nel migliore dei modi, con la vittoria dell’Australian Open in finale contro Medvedev e la conquista del suo 21esimo slam in carriera, record assoluto, ma da quel momento per Rafa Nadal tutto sembra essere andato storto. In particolare dall’altra finale stagionale a Indian Wells, quando uscì sconfitto contro lo statunitense Taylor Fritz, complice anche l’infortunio patito alle costole. Per lo spagnolo quella era stata l’ultima partita disputata fin qui, dopo che i medici gli avevano imposto uno stop di 4-6 settimane per recuperare.
Una circostanza che lo ha costretto a non partecipare all’ATP 1000 di Miami, al Torneo di Montecarlo in corso in questi giorni e a quello di Barcellona, dove peraltro un campo è intitolato proprio a lui. Di fatto, Nadal, a distanza di 3 settimane dal problema alle costole, non ha ancora ripreso ad allenarsi, non essendo in grado di tenere in mano la racchetta, come dichiarato dal suo entourage.
Non è quindi ancora nota la data del suo rientro, quello che è certo è che il fenomeno iberico presto tornerà in campo per allenarsi ma non è sicura ancora la sua partecipazione al Master 1000 di Madrid, previsto tra il primo e l’otto maggio, così come agli Internazionali di Roma, dall’otto al 15 maggio, pur essendo stato annunciato in tabellone.
La speranza è quella di rivederlo nel secondo slam stagionale, sulla terra battuta del Roland Garros, dove il maiorchino cercherà di essere al 100%, torneo nel quale detiene il primato assoluto di 13 vittorie. In questo caso, si tratterebbe del suo esordio annuale sulla sua superficie preferita, cosa che complicherà enormemente le sue prestazioni a Parigi.
Si attendono nuovi sviluppi.